Ristrutturazione Bagno e cucina in muratura

Quanto costa rifare la cucina?

La cucina è, insieme al bagno, uno degli ambienti più importanti della casa: la ristrutturazione di questa zona richiede una serie di interventi che devono rispettare precise regole e normative. Per questo, è importante rivolgersi a ditte con mano d’opera specializzata per non rischiare di dover rifare tutto da capo o, peggio ancora, a trovarsi a dover pagare per danni o perdite d’acqua anche al vicinato.

 

Quando ristrutturare la cucina

Ristrutturare la cucina è un lavoro impegnativo spesso necessario, soprattutto se si parla di una stanza con mobilio antico che non corrisponde più alle esigenze funzionali né a quelle della moda e del gusto personale. E’ la zona della casa inoltre più sfruttata, e richiede quindi una manutenzione più importante nel tempo per rimanere un ambiente pulito e funzionale.

 

Quali costi calcolare per rifare la cucina?

C’è da mettere in conto, prima di iniziare col progetto vero e proprio, la demolizione della vecchia stanza e la valutazione degli impianti fondamentali per capire se si vogliono mantenere gli stessi allacci e le stesse modalità o se si vuole includere nel rifacimento anche l’ipotesi di passare ad energie alternative. La verifica degli impianti è molto soggettiva e le modifiche avranno costi specifici in base alla richiesta ed al tipo di lavoro da fare.

 

Costi per lo smaltimento del mobilio

Innanzitutto bisogna considerare i costi di demolizione della cucina vecchia. Molti rivenditori, al momento dell’acquisto di un arredamento nuovo, mettono a disposizione il servizio di smaltimento dell’usato e, in alcuni casi, anche quello di smontaggio dei vecchi mobili. In caso questa possibilità non sia offerta è necessario assumere una ditta o degli operai specializzati per procedere a smontare il vecchio arredamento ed occuparsi del trasporto all’isola ecologica o al punto di smaltimento dei grandi rifiuti più vicino. I prezzi per questa operazione sono, tendenzialmente, assestati attorno ai € 30,00 – 35,00 euro al mq anche se esiste un margine a discrezione della ditta preposta che potrebbe chiedere una cifra maggiore in caso di lavoro particolarmente difficile. Le cucine in muratura, ad esempio, comportano una spesa maggiore per la demolizione mentre i mobili in semplice appoggio risulteranno sicuramente più semplici da disinstallare.

 

Costi per i pavimenti

La seconda fase della ristrutturazione di una cucina, a seguire allo svuotamento della stanza dal precedente arredo, è quella della decisione riguardo i pavimenti. Se si desidera cambiare i vecchi bisognerà considerare sia i costi di acquisto di nuove piastrelle sia quelli di messa in posa.

I prezzi dei pavimenti da interno variano estremamente in base alla qualità e al materiale scelto ma anche in base al marchio o brand di produzione e al negozio dove vengono acquistati. Difficile quindi fare una stima del costo sul materiale. Per la messa in opera, invece, i prezzi sono di circa € 25,00-35,00 euro mq con eccezioni in caso ci siano difficoltà oggettive come, per esempio, non poter posare il nuovo pavimento sul vecchio ma dover prima demolire il precedente. Un’operazione del genere può far lievitare il prezzo di manodopera per quanto riguarda le pavimentazioni.

 

Ristrutturazione delle pareti

In terza fase bisognerà pensare a tinteggiare o piastrellare le pareti, prima di posare i nuovi mobili. Fare imbiancare una stanza in maniera tradizionale, con semplice pittura bianca o colorata, costa all’incirca 8/10 euro mq escluso il prezzo del materiale, a carico del cliente. Se si desidera invece posare piastrelle o carta da parati, allora la manodopera potrebbe salire e costare 10/15 euro al mq, sempre escluso il costo vivo del materiale ossia delle piastrelle o della carta da tappezzeria.

 

Arredamento

Effettuate tutte queste operazioni non resta che scegliere e posare i nuovi arredi. In commercio esistono diverse soluzioni di cucine, fisse o componibili, per poter essere meglio adattate alle dimensioni della stanza ed alle esigenze funzionali personali. Una cucina preconfezionata pronta consegna, di buon livello qualitativo ma in fascia mediamente economica può essere portata a casa a partire da 2000/2500 euro. Per quanto riguarda invece le cucine su misura, appositamente commissionate sulla base di un progetto disegnato, i prezzi possono salire, parimenti alla qualità dei materiali e delle lavorazioni, arrivando fino a 6-7000 euro e anche oltre. I costi di montaggio della nuova cucina, soprattutto per quanto riguarda i magazzini della grande distribuzione, hanno spesso un costo fisso che sarà specificato nel contratto d’acquisto mentre per le cucine fatte su misura saranno a discrezione dell’artigiano, se la sua formula prevede anche questo servizio. Ingaggiare una ditta o una squadra che si occupi solo del montaggio dei mobili, in media, costa 15 euro per ora di lavoro.

 

Detrazioni fiscali su ristrutturazione e arredamento

Si tenga presente che, grazie alla legge di Stabilità 2017, presentando al momento della dichiarazione dei redditi le fatture concernenti la ristrutturazione ed, eventualmente, l’installazione di impianti ad energia pulita, si potrà ottenere uno sconto fiscale pari al 50% della spesa sostenuta: in questo articolo sulle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni trovate maggiori dettagli. Non solo: come riportato nell’articolo, le agevolazioni si estendono anche all’arredamento.

 

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